TEST: Sony Xperia XZ

In prova il nuovo flagship della società giapponese. Riuscirà Sony a stare al passo con Apple e Samsung?

L’Xperia XZ, nuovo top di gamma Sony, grazie alla sua linea con lati arrotondati rompe la monotonia degli usuali case spigolosi. La parte posteriore in alluminio conferisce un look elegante a questo smartphone, a differenza della meno pregiata cornice smaltata di metallo e plastica che, al tatto, si rivela un po' scivolosa. L'XZ, impermeabile e resistente alla polvere, analogamente al fiore all'occhiello di un tempo della serie Z, è "sopravvissuto" ad una caduta in una pozzanghera. Dovrete però evitare di immergervi in piscina con lo XZ, poiché gli additivi chimici nell'acqua sono dannosissimi per lo smartphone.

Sony Xperia XZ
Sony Xperia XZ

Immagini sempre nitide
Il display da 5,2 pollici con risoluzione Full-HD (1920 x 1080 pixel), si rivela una meraviglia per gli occhi. La sua densità di pixel pari a 424 ppi consente allo schermo di offrire sempre una buona nitidezza e, solo se lo XZ viene inserito in un visore in cartone per immergersi nella realtà virtuale, sarebbe desiderabile qualche pixel in più. Per il resto, il display non mostra punti deboli. E la luminosità come si presenta? Si rivela sufficiente anche per serate autunnali. Contrasto e colori? Per uno schermo LCD si rivelano ok.

Tecnologia e prestazioni
X Performance e XZ sono quasi identici, essendo entrambi spinti da un veloce processore Snapdragon 820. I quattro core hanno offerto una frequenza di clock di 2,15 Gigahertz e anche la velocità di lavoro è elevata. L'interfaccia tipica Sony, ritoccata per il sistema operativo Android 6.0.1, vanta un'usabilità decisamente fluida. Anche la batteria adempie egregiamente al proprio compito, offrendo un'autonomia di oltre dieci ore, che si rivela di buona durata per un uso intensivo.

Fotocamera buona, ma non al top
Grazie ad una memoria interna utilizzabile di 21,74 Gigabyte, l'XZ offre spazio più che sufficiente per archiviare foto. Chi avesse necessità di uno storage più abbondante potrà però inserire una scheda di memoria nello slot per microSD. Grazie a questa SD aggiuntiva, sarà possibile sfruttare anche la nuova modalità video 4K. Molto apprezzabili anche le fotocamere: frontale da 12 megapixel e addirittura da 23 quella posteriore. Immagini di prova, scattate in luoghi luminosi, hanno offerto buona nitidezza e colori intensi. Con luce scarsa, le foto non hanno presentato un livello di rumore digitale elevato, riscontrabile invece con altri smartphone. Sony, nel comparto fotografico, non è comunque in grado di competere con il Lumia 950.

Conclusioni
Sony si rifà viva con uno smartphone convincente che offre un design dalla linea arrotondata, un hardware di prim'ordine e una fotocamera ad alta risoluzione. Il prezzo ambizioso potrebbe però costituire un eventuale handicap, dato che modelli come il OnePlus 3 offrono una dotazione simile ad un prezzo dimezzato.

A seguire trovate la tabella con tutti i risultati del test. Per ingrandire
l'immagine è sufficiente cliccarci sopra.

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Tabella test Xperia XZ

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