HDK 2, nuovo visore VR del progetto OVSR

La piattaforma al momento vanta circa 350 aziende partner. Prezzo concorrenziale.

Non c’è alcun dubbio che il 2016 sia l'anno dei visori VR. I dispositivi che servono a immergersi nella realtà virtuale stanno letteralmente invadendo il mercato – anche se al momento la loro adozione non può essere definita propriamente “di massa”. L'ultimo in ordine cronologico ad essere presentato è l'HDK 2 – acronimo che sta per Hacker Development Kit 2. Sviluppato dal gruppo Open Source Virtual Reality (OVSR), questo casco nell'aspetto non si differenzia molto dai suoi diretti competitor; dunque si presenta come un grande mascherone in plastica a cui è legata una doppia fascia elastica (una verticale, l'altra orizzontale) atta a tenerlo ben stretto sul cranio dell'utente.

OVSR HDK 2
OVSR HDK 2

Come macchina, l’HDK 2 è forse più indicato per gli sviluppatori, che per l’utenza consumer, ma è tutto da vedere. Dal punto di vista del prezzo sarà comunque più concorrenziale dei visori più noti, dal momento che quando arriverà in commercio – a luglio – costerà 399 dollari (ossia circa 355 euro), a differenza dei più blasonati HTC Vive VR, che costa 799 dollari (712 euro), e Oculus Rift che ha un cartellino di 599 dollari (535 euro). Rispetto alla sua versione precedente, denominata HDK 1.4, è leggermente più costoso, visto che viene venduto a 299 dollari (267 euro), ma va anche detto che non presenta una cuffia, né un controller esterno.

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Vediamone le caratteristiche. Il display inserito nella maschera è un pannello OLED di buon livello con risoluzione da 2160 x 1200 pixel e densità di circa 441ppi. Questo schermo permette inoltre una visuale con angolo da 110° e un frame rate di 90fps. La presenza di uno schermo permette all’HDK 2 di funzionare senza aver bisogno di essere collegato a uno smartphone. Il ricorso però a un'unità di elaborazione esterna è comunque necessario – anche se (pare) non debba essere particolarmente potente dal punto di vista di CPU e GPU.

OVSR HDK 2
OVSR HDK 2

OVSR – lo ricordiamo – è una piattaforma per la realtà virtuale a fonte aperta che annovera diversi produttori. Annunciata lo scorso gennaio durante il CES 2016 da Razer, nota azienda californiana del settore gaming, al momento annovera nel suo gruppo di lavoro circa 350 aziende diverse. Tra queste, la più nota è certamente la taiwanese Acer, che potrebbe tra non molto portare sul mercato dispositivi economici – e non particolarmente dotati sotto l’aspetto hardware – in grado di funzionare perfettamente in associazione proprio con l’HDK 2. Ma non solo. Altre aziende dovrebbero imbarcarsi nella stessa impresa; l’idea del kit 2 è proprio di incoraggiare la produzione di dispositivi in grado di funzionare con questo visore. Dal lato software, proprio per dare stimolo agli sviluppatori, Razor ha istituito con Sensic un fondo da 5 milioni di dollari.

OVSR HDK 2
OVSR HDK 2

Se si tiene conto che tra pochi mesi dovrebbero arrivare in commercio anche i primi modelli di visore VR basati sulla piattaforma Daydream di Google (basata su Android), la competizione per OVSR e il suo HDK 2 sembra molto agguerrita. Ma non è detto che questo sistema – pur sfidando colossi come Google, Samsung, HTC e Sony – non riesca a ritagliarsi una sua nicchia di mercato.

OVSR HDK 2
OVSR HDK 2

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